4 suggerimenti per effettuare una partenza migliore
Molto spesso i nuotatori sottovalutano l’importanza della partenza nonostante essa possa influire fino al 30% nel rendimento di molte gare, come ad esempio nei 50 Stile. Molte squadre si allenano difficilmente e di rado sulle partenze, specialmente i Master. Puoi immaginare uno sportivo che non allena una capacità che andrà ad influire per il 30% sulla disciplina sportiva che pratica?
Questa mancanza di pratica ha come effetto molti errori durante le partenze. Se ti metti ad osservare gli atleti di una squadra quando partono dal blocco vedrai sicuramente un sacco di errori tecnici, dal posizionamento iniziale fino all’entrata.
Ecco 4 brevi consigli che possono aiutarti a migliorare questa fase importante della gara.
1. Fianchi Alti
Una posizione alta delle anche è cruciale per massimizzare l’apporto dei glutei. Potresti chiederti perché l’apporto dei glutei sia così importante, beh è semplice: i glutei sono i muscoli più sviluppati e potenti del corpo! Non utilizzarli, quando il loro ruolo è quello di estendere l’anca, sarebbe come nuotare a Stile senza usare il muscolo grande dorsale!
Assicurati che le tue anche siano ben alte sul blocco. Una posizione bassa dell’anca aumenta lo stress della bassa schiena. Anche se non è uno stress eccessivo, accumularlo nel tempo può portare ad infortuni.
L’ultimo motivo per cui è necessario tenere i fianchi alti sul blocco è la traiettoria. Se le anche sono basse la traiettoria del tuo salto sarà più verso l’alto che non in avanti
! E, si sa, la gara non è “vince chi arriva prima al soffitto”! 🙂2. Occhi Bassi
Molti nuotatori alzano la testa quando prendono posizione per la partenza. Invece una posizione “incassata” della testa può aiutare a generare maggiore potenza della spinta dal blocco, visto che proprio essa guida il corpo in acqua. La prossima volta che sei sul blocco fissa gli occhi sul bordo di esso. Poi quando senti lo start slancia la testa e, a seguire, il corpo in avanti.
3. Braccia cariche
Molti dimenticano anche del contributo delle braccia in termini di propulsione alla partenza. Questa negligenza può sembrare minima ma contribuisce alla partenza all’incirca per il 20%. Quindi una posizione a braccia “caricate” è preparare il corpo ad una partenza esplosiva.
Una posizione a braccia caricate inizia dalle dita. Assicurati di averle ben aggrappate al bordo frontale del blocco in modo che le forze che si creano spingano su di esso piuttosto che strizzarlo. Dopodiché attiva le braccia e i dorsali. Questa posizione non solo prepara le braccia ad attivarsi ma crea anche una rigidità corporea che minimizza la dissipazione energetica quando “esplodi” slanciandoti in avanti.
4. Piede posteriore dietro alla linea delle anche
È possibile essere sbilanciati sul blocco, specialmente se non sei un nuotatore veterano. La conseguenza di ciò sono gambe tremolanti e una posizione dei piedi troppo stretta. Tenere i piedi troppo vicini tra loro riduce l’equilibrio e limita la quantità di forza che potrai produrre attraverso le gambe.
Pensa alla partenza come a uno squat-jump (un salto eseguito partendo dalla posizione di squat). Per una resa ottimale posizioneresti i piedi vicini o a larghezza spalle? Lo stesso principio si applica quando hai i piedi in una posizione non allineata sulla stessa linea, proprio come quella di partenza dal blocco. Lascia un poco di spazio tra un piede e l’altro, un modo di farlo è di ricordarsi di portare il piede posteriore dietro le anche.
Riscaldamento
Il blocco di partenza è un ambito in cui molti nuotatori possono trovare miglioramenti veloci e facili. Sfortunatamente molti non ci si allenano abbastanza. Prova a praticare un po’ di partenze ogni giorno/allenamento concentrandoti su questi 4 piccoli “trucchetti” e vedrai che ben presto volerai a razzo davanti ai tuoi avversari!
Autore: Mark, R. USA Swimming Coaches Education.
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