Nuoto: Meglio Essere Versatili o Specializzarsi?
Quando Caeleb Dressel divenne il primo uomo sotto i 50 secondi nei 100 metri misti individuali è stata una cosa eccezionale. Che è sicuramente valsa tutti i suoi sforzi. A prescindere dall’ampio ventaglio di abilità che ha sempre dimostrato Dressel, vedere qualcuno fare quel tempo èstato fantastico. Ed è anche stato un promemoria che ci ricorda quanto la versatilità sia una caratteristica da apprezzare.
Com’è che ci allontaniamo dalla versatilità natatoria?
La versatilità ai nuotatori viene insegnata da subito. Dalle prime volte che impari i rudimenti di Farfalla alle terribili serie di Misti, gli allenatori spesso insegnano tutti gli stili ai loro piccoli allievi.
Ciononostante più il nuotatore avanza nel proprio cammino acquatico e più si dirige verso uno stile preferito. Non so se possiamo attribuire questa cosa al bisogno di “identificarci” o al desiderio di sentirci completi. Quel che è certo è che questo tipo di approccio ci spinge ad abbandonare gli stili che ci sono meno congeniali. Concentrare l’attenzione solo su un ristretto numero di gare.
Cominciamo ad allenarci in gruppi diversi che si basano su velocità contro fondo o divisi per stile. Fno alla divisione dei programmi di allenamento persino in palestra, negli allenamenti “a secco”.
Versatilità in allenamento
Ovviamente ci sono molti benefici che derivano dal concentrare le proprie energie solo in uno specifico stile/gara. Si lavora di più e si padroneggia meglio la tecnica di un solo stile. Si possono potenziare e sviluppare i gruppi muscolari specifici per quello stile. Questo tipo di approccio, se fatto nel modo giusto, spesso porta i risultati che ci aspettavamo. Abbassamenti di tempo consistenti e nuove opportunità in gara.
Ma cosa succede se si mettte di mezzo un piccolo infortunio o se ti imbatti in un periodo frustrante e senza progressi nell’allenamento del tuo evento/stile? Qui è dove la versatilità può venirti incontro. Gli allenamenti di nuoto quotidiani possono diventare piuttosto noiosi e alienanti se alleni sempre e solo lo stesso stile. Essere in grado di variare e scegliere tra una vastissima scelta di serie di allenamento ti può dare nuova vita quando sei vicino all'”esaurimento atletico”.
L’allenamento variato, allenare altri stili oltre al proprio, pare anche che aiuti a ottenere migliori risultati in gara. Ad esempio alcuni allenatori pensano che allenare lunghe distanze di Stile Libero aiuti nei 200 Farfalla. Secondo altri, allenarsi con Farfalla può aiutare i ranisti.
La ragione per molte di queste credenze (o pratiche) è che il nuoto, a prescindere dal tuo stile, è sempre nuoto. Può sembrare una banalità ma ci sono molte caratteristiche tra uno stile e l’altro che si sovrappongono. Per elencarne solo alcune, il movimento ritmico di Farfalla e Rana, i gruppi muscolari utilizzati in Dorso e Stile Libero, l’importanza della battuta di gambe in subacquea in Dorso e Farfalla (ma c’è chi direbbe che il cosiddetto “Quinto Stile” è importante sempre, anzi, è il più importante degli altri).
Versatilità in gara
Molti allenatori separano i propri nuotatori a seconda dello specifico stile e distanza. Ma pensano spesso anche a come quello specifico nuotatore può inserirsi proficuamente nella squadra.
E quando si mette insieme una squadra, che lo si voglia o no, la versatilità viene sempre apprezzata. Magari per massimizzare i punteggi della proprià società un anno si avrà necessità di un maggior numero di Delfinisti, l’anno dopo di Ranisti, chissà. Una squadra e un allenatore saranno sempre felici di avere con sé un atleta versatile da potersi giocare in u maggior numero di gare.
Concludendo
Con questo non voglio dire che un nuotatore o ua nuotatrice non dovrebbero dedicarsi alle gare che apprezzano di più e alle quali sono maggiormente affezionati. Dopotutto la passione e l’amore per uno stile è quello che ci fa nuotare e ci dà la forza di sopportare il lavoro quotidiano in allenamento.
Cionondimeno la versatilità è una cosa da considerare con attenzione quando intraprendi la carriera di nuotatore. Può portarti magari più successo in futuro e tenere viva la passione per il nuoto rendendo più avvincenti gli allenamenti. Non ti farebbe piacere sapere che una specifica gara è comunque alla tua portata? A una bracciata di distanza…
Articoli Simili:
Demistifichiamo i falsi miti sul nuoto Iniziamo questa serie di post in cui Gary Hall Sr (allenatore statunitense del Race Club, ha vinto tre medaglie in tre e...
La terribile parola con la "F" Viviamo in una società nella quale molte persone hanno il terrore della parola con la "F": Fallimento. La paura di perdere e d...
Essere il babbo o la mamma di un nuotatore non è facile. Se lo fosse avremmo il quadruplo dei nuotatori rispetto a quelli che abbiamo adesso 🙂 . Il genitore d...
Ci sono almeno quattro motivi per cui abbiamo nuotatori sempre più veloci La storia dei nuotatori sempre più veloci inizia a delinearsi quando, un po' di anni ...
Nuotare con l'ansia: 3 meccanismi per aiutarti a sconfiggerla Come dicevamo ieri, non c'è dubbio che il nuoto sia uno degli sport mentalmente più impegnativi...
In questo video di Karlyn Pipes-Neilsen questa interessante nuotatrice condivide con noi alcune delle cose a cui pensa mentre nuota.Sono punti chiave su cui con...
Esercizi... sono in grado di sistemare i problemi del tuo stile? Si e no. Alla fine di quest'anno ho pensato che potesse essere utile vedere se effettiva...
Nuoto: La via per abbracciare i Misti Ti hanno mai chiesto qual è il tuo stile preferito? Cos'hai risposto? Per alcuni nuotatori scegliere uno stile preferit...