Incredibile: Dopo Anni di Contrasti la FINA Apre alla Lega Nuoto ISL
Sarà merito di Husain Al-Musallam, il nuovo presidente dell aFederazione Internazionale Nuoto (FINA), che ha dichiarato di essere “aperto al dialogo” con partner commerciali come la International Swimming League (ISL o Lega Nuoto). Tutto in merito alla direzione futura di uno sport importante come il nuoto.
Husain ha parlato qualche giorno fa al congresso FINA di Doha. Al-Musallam, Che è anche il direttore del Comitato Olimpico Asiatico e segretario generale di quello kuwaitiano, ha detto, durante un’intervista a insidethegames che è disposto a parlare con la Lega Nuoto Internazionale.
Le dichiaraizoni di Al-Musallam
“Sono disposto a discutere su collaborazioni eventuali con partner commerciali che abbiano proposte costruttive per lo sviluppo degli sport acquatici e per gli atleti del nuoto. A patto che essi soddisfino alcune condizioni di base”. Queste condizioni sarebbero la totale trasparenza, la totalità delle gare svolte sotto i regolamenti FINA o approvati da FINA. Altra condizione essenziale: aderire incondizionatamente al codice WADA (World Anti-Doping Agency) e FINA sull’Anti-Doping. “Non dovrà esserci alcuna discriminazione tra gli atleti e le atlete, in un sistema che dia a tutti la possibilità di partecipare alle gare” aggiunge Husain.
La storia passata dei rapporti FINA ISL
La cosa curiosa è che nel 2018 la FINA aveva cercato di fermare il progetto del circuito gare della Lega Nuoto. Quest’ultima prevedeva gare regolari e premi in denaro di una certa entità. FINA aveva dovuto fare marcia indietro dopo che un nutrito gruppo di nuotatori FINA si era opposto. È così che il primo torneo ISL si tenne nel 2019.
La Federazione Internazionale Nuoto ha allora provato a mettere in piedi la sua propria versione di quel format di gare, chiamata Champions Swim Series. Ma senza grande successo, anche a causa della pandemia. Il punto cruciale delle trattative tra FINA e ISL potrebbe essere la questione di come “tutti gli atleti” possano beneficiare da un evento che è sostanzialmente “a invito” come la ISL.
Al-Musallam ha aggiunto infine una considerazione importante per tranquillizzre chi aveva espresso dubbi sul suo ruolo di presidente. “Alla minoranza dei media che mettono in dubbio che qualcuno del Kuwait non dovrebbe stare alla guida di questa grande federazione sportiva dico questo: Sotto la mia guida non ci saranno discriminazioni”.
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