Concludendo
In linea di massima quando si effettua una partenza dal blocco Omega si applicano le stesse regole che sono buona norma anche coi blocchi di partenza classici, ma –come abbiamo visto nella prima parte del post– con qualche variazione. Tieni a mente le regole essenziali della partenza dal blocco classico: usa le braccia, spingi con entrambi i piedi, gomiti all’indietro, pollici sulla parte frontale del blocco, ecc. Se mescoli queste “vecchie” buone regole con i nuovi accorgimenti io credo tu possa ottenere un guadagno di 0.2-0.4 secondi per ogni gara.
So che essendo questo un articolo per Swimming Science si supporrebbe che confortassi queste mie dichiarazioni con riferimenti a ricerche specifiche. Sfortunatamente non ho trovato alcuno studio su questo argomento (benifici del blocco Omega) ma ne ho avuto esperienza pratica e diretta. Da questa esperienza ho tratto il dato di possibile guadagno e l’ho quantificato in circa mezzo secondo.
Certo, questo miglioramento non è certo comparabile a quello dei costumoni tecnici ormai non consentiti, ma qualche decimo di secondo in un 50 Stile può davvero fare la differenza.
Il mondo del nuoto deve decidere se voler accogliere cambiamenti e migliorie tecniche. Ovvio che chi decide le regole cerca di fare in modo che le condizioni di gara siano uguali per tutti, così da garantire che la differenza di abilità sia la caratteristica discriminante per vincere una gara. Se ognuno avesse lo stesso blocco di partenza e lo stesso costumone allora avremmo una gara equa. Sfortunatamente questi blocchi di partenza (proprio come i vecchi costumoni da gara ormai fuori legge) favoriranno alcuni nuotatori a discapito di altri.
Un altra questione quando si parla di nuoto è che non è possibile, a mio avviso, paragonare tra loro le varie generazioni. Bisogna accettare che non è possibile il confronto tra atleti di diverse generazioni. In ogni sport in cui si parla di record infranti a volte può sembrare difficile da accettare. Se così non fosse non diremmo che Johnny Weissmuller fu un nuotatore fortissimo, visto che oggi i suoi tempi potrebbero essere stracciati anche da atleti di categoria Ragazzi (non vi incavolate, è un’iperbole! – ndt). Sappiamo che è stato un grande per la distanza che ha messo tra sé e i nuotatori della sua epoca, questo è a mio avviso l’unico metodo per giudicare l’eccellenza di un atleta. “Sfortunatamente” con gli sviluppi tecnologici le “ere sportive” si accorciano e un nuotatore può attraversarne molte durante la propria carriera.
Ecco perché cercherò col prossimo post di dare qualche consiglio su come effettuare una partenza ideale dal blocco Omega.
Dr. John Mullen
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