Allora, hai un bel gruppo assortito di ragazzi a cui stai cercando di insegnare le partenze, ma sono tanti e devi farlo senza che si facciano male e permettendogli di apprendere una abilità esercitandola velocemente e a ripetizione… inizia dalla fine!
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Perché farlo:
Insegnare la rigidità del corpo al momento dell’entrata in acqua aiuterà i tuoi nuotatori a perforare la superficie e portare un fortissimo slancio in acqua. Questo semplice esercizio lfarà capire loro se il proprio corpo è teso o rilassato quando entrano in acqua. Più a fondo riescono ad andare e meglio avranno eseguito l’esercizio.
Come farlo:
1. Con i lavori sulle partenze la sicurezza viene prima di tutto. Il nuotatore sul bordo può partire solo quando il nuotatore precedente ha raggiunto le bandierine e comincia a nuotare!
2. Il primo passo è semplicemente quello di SALTARE in acqua. Mani sui fianchi. Saltare verso l’ALTO non in lungo, in modo che il corpo possa mantenere una posizione il più verticale possibile. Nessuna inclinazione in avanti o indietro.
3. Rimani in questa posizione rigida e lasci ache il tuo corpo affondi il più possibile, si spera fino a toccare il fondo di una piscina bella fonda :).
4.
Come farlo veramente bene (i punti essenziali):
La cosa più importante è tenere il piede esteso, puntare bene le dita. Quando sarà il momento della vera partenza i piedi dovranno entrare nel modo più pulito possibile, la sensazione (che gli insegnerai a riconoscere anche grazie a questo esercizio) dovrà essere quella di scivolare attraverso la superficie. Se riesci a tenere il corpo perfettamente dritto in questo esercizio, arrivando fino al fondo di una piscina profonda, riuscirai a capire quanto hai bisogno di tenere rigido il corpo quando ti spingi dal blocco di partenza.
Ogni inclinazione ti porterà fuori asse durante l’entrata. Quelli che fanno pochissimi schizzi all’ingresso stanno cominciando a capire.
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