di G. John Mullen di SwimmingScience.net e CenterofOptimalRestoration.com, creatore dello Swimmer’s Shoulder System, corrispondente dello Swimming World Magazine
SANTA CLARA, California, 14 Agosto.
Nella comunità dei nuotatori spesso l’allenamento OFF-SEASON (dopo la fine della stagione agonistica, ndt) non viene nemmeno discusso. Sfortunatamente, poiché è un periodo prezioso nel quale sono possibili molti miglioramenti. Inoltre molti atleti hanno bisogno di qualcosa per riempire le 2-6 ore extra di tempo lasciate libere dal nuoto!
Troppo spesso nuotatori stressati ciondolano senza meta, giocano a World of War Craft e mangiano di continuo finché la pausa stagionale non è finita, sentendosi un amorfo blob fino a che non tornano in vasca.
Che tu lo trascorra masticando porcherie, giocando a videogames o torturando i membri della tua famiglia, il periodo off-season è un’opportunità di miglioramento; fortunatamente ci sono molte strade per questo miglioramento fuori stagione! Per un periodo off-season di successo considera le successive “opzioni di miglioramento” e vedrai che tornare in vasca all’inizio della stagione successiva sarà più facile:
1. Aggiusta il tuo corpo: Stagioni di allenamento estenuanti lasciano spesso i nuotatori segnati fisicamente, psicologicamente ed emozionalmente. Il periodo off-season è perfetto per migliorare ognuno di questi aspetti.
- Soluzione: se hai una “spalla pigra” cerca qualcuno che possa aiutarti (allenatore o fisioterapista), non startene lì ad aspettare che il problema si risolva da solo. Se ignori un infortunio o anche un semplice ma costante fastidio, ti ritroverai con quel problema a inizio stagione agonistica…e lì saranno cavoli!
2. Riallinea la mente: Se sei psicologicamente esausto prenditi una pausa dallo sport, dalle persone e dalla comunità coinvolta nelle tue attività natatorie. La mente gioca un ruolo importante nel nuoto , quindi essere mentalmente preparato a inizio stagione è un prerequisito per il successo.
- Soluzione: Se cominci a subire la paura da blocco di partenza considera la possibilità di parlare con il tuo allenatore di colloqui motivazionali e di qualche chiacchierata con uno psicologo dello sport
3. Mantieni la sensazione: So cosa stai pensando, tornare in vasca è l’ultima cosa a cu vuoi pensare. Nel nuoto il principio di specificità dell’allenamento si applica rendendo inferiori tutte le altre forme di allenamento rispetto alla pratica in vasca. Questo è dovuto all’alto coinvolgimento neurale in questo sport. L’allenamento adeguato sviluppa schemi motori adeguati durante la stagione. Sfortunatamente questo è un lavoro che svanisce in fretta senza un lavoro di mantenimento in vasca. Questo è il motivo per cui si sente in maniera così drasticamente diversa in acqua dopo un breve periodo di assenza. Quindi se non sei occupato in un vero e proprio recupero psicofisico dovresti fare del lavoro di mantenimento in vasca, o in mare, anche se magari ti sembra di non fare molto. Ricorda sempre, il miglior tipo di allenamento per il successo nel nuoto è… nuotare! Non perdere tutto il duro lavoro che hai fatto in inverno in una sola estate.
- Soluzione: Nuota per almeno 15 minuti tre volte a settimana durante il periodo di off-season.
[continua…]
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