Nuotatori e allenatori utilizzano il respiratore frontale in moltissimi momenti dell’allenamento. Molti lo utilizzano per il riscaldamento e per lavori di tecnica, altri lo utilizzano per serie di prova aerobiche… e mi è capitato di vedere triatleti utilizzarlo per un lavoro cardiovascolare in bicicletta!!!! Quel che voglio dire è che lo snorkel è uno strumento incredibilmente versatile e può essere utilizzato in tutti gli stili (..eh si! anche nel dorso!).
Ora, c’è un nuovo utilizzo che si può fare dello snorkel nuotando a Rana. Indossa lo snorkel al contrario e girato sottosopra. L’obiettivo del tubo respiratore, in questo caso, sarà di fungere da “supporto”, da “guida”, collegando la tua nuca con la colonna vertebrale. Se provi a piegare la testa verso l’alto lo snorkel ti si pianterà nella schiena, forzando così la testa e il collo a rimanere connes si mentre nuoti. Per capire il beneficio che si può trarre da un tale esercizio, guardate le animazioni sottostanti.
La prima animazione mostra un nuotatore che inizia la nuotata con la testa. Alza la testa e poi il corpo segue. Come risultato la Rana è più VERTICALE di quel che dovrebbe.
Nota come il primo movimento è fatto con la testa. Appena il nuotatore tira su la testa il corpo affonda maggiormente in acqua. Il risultato è un movimento che crea un sacco di attrito in acqua.
La successiva animazione mostra il nuotatore con lo snorkel fissato dietro alla testa. Quando il nuotatore alza la testa per respirare è COSTRETTO a mantenere la schiena allineata. Il risultato è uno stile orizzontale e fluido più efficiente.
Non solo il nuotatore crea meno attrito con corpo e ginocchia, ma utilizza la sua energia per muoversi in avanti e non per dondolare su e giù! Fate una prova e lasciate un parere!
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