Le scoperte su frequenza di allenamento in relazione al Tapering sono più ambigue rispetto a quelle sugli altri due fattori (Volume e Intensità).
I risultati di diverse ricerche mostrano che adattamenti derivati da allenamento della resistenza possono essere mantenuti per diverse settimane se la frequenza rimane a 3 giorni, o più, di allenamento alla settimana (Bryntesson e Sinning 1973; Hickson e Rosenkoetter 1981; Houmard 1989; Neufer 1987).
Sembra però che forza muscolare e potenza anaerobica possano essere mantenute anche con frequenza di allenamento inferiori. La forza muscolare (a secco però!) può essere mantenuta per diverse settimane anche con una sola sessione di allenamento settimanale! (Graves 1988). E la capacità anaerobica è stata mantenuta fino a 15 settimane con una riduzione di frequenza di due giorni di allenamento alla settimana (Hickson e Rosenkoetter 1981).
A dispetto di queste affermazioni, Neufer e collaboratori (1987) scoprono che la potenza in acqua cala quando si scende sotto i 3 giorni di allenamento alla settimana.
Gli studiosi ridussero la frequenza di allenamento da 6 giorni la settimana a 3 nel primo gruppo di osservazione e a 1 giorno la settimana per il secondo gruppo di nuotatori. Dopo 4 settimane la potenza e la distanza per bracciata subirono drastiche riduzioni nel secondo gruppo, invece il gruppo che era passato ad una frequenza di allenamento di 3 giorni la settimana aveva mantenuto entrambe le caratteristiche (potenza e distanza per bracciata) ai livelli pre-Tapering. I ricercatori supposero che ciò fosse dovuto a una perdita di sensibilità dei nuotatori nei confronti dell’acqua dovuta alla drastica riduzione della frequenza di allenamento.
Benché la letteratura disponibile indichi che i nuotatori possano mantenere gli adattamenti conseguenti all’allenamento con frequenze di 3 sessioni alla settimana, mi sento di consigliare una frequenza di 5 o 6 giorni di allanemento settimanale, non solo per evitare perdite ma soprattutto per produrre l’effetto di supercompensazione. Il ragionamento dietro questo consiglio è che, benché gli atleti possano mantenere gli adattamenti con tre sessioni alla settimana, da 1 a 3 giorni addizionali di allenamento ogni settimana possono produrre l’auspicato effetto di supercompensazione porta a un miglioramento delle prestazioni.
Infatti gli studi nei quali si sono registrati miglioramenti di prestazione dopo il Tapering sono stati quelli in cui la frequenza di allenamento era mantenuta tra i 4 e i 6 giorni alla settimana.
- Tapering (fase di scarico) – Introduzione (1)
- Tapering – Tipi di Tapering! (2)
- Tapering – Miglioramento delle prestazioni grazie al Tapering (3)
- Tapering – Cambiamenti fisiologici durante l’allenamento in scarico – parte 1 (4)
- Tapering – Cambiamenti fisiologici durante l’allenamento in scarico – parte 2 (5)
- Tapering – Cambiamenti fisiologici durante l’allenamento in scarico – parte 3 (6)
- Tapering – Cambiamenti fisiologici durante l’allenamento in scarico – parte 4 (7)
- Tapering – Metodi (8)
- Tapering – Allenamento equilibrato e Tapering (9)
- Tapering – Intensità volume e frequenza dell’allenamento durante il tapering (10)
- Tapering – Volumi settimanali di allenamento (11)
Articoli Simili:
La progressione di apprendimento per nuove abilità motorie e schemi di movimento segue quest'ordine: 1. Impara lo schema di movimento eseguito lentamente ...
Equilibrio su cilindro Per eseguire l'esercizio di Equilibrio su cilindro hai bisogno di un cilindro in schiuma semi rigida. Sarebbe buona cosa usare anche ...
Rana, le mani di Dave La scorsa settimana mi sono ricordato di un esercizio molto interessante ai fini dello sviluppo di sensibilità delle mani, ideato dall'...
Stile libero - orientarsi in acque libere Ecco un esercizio veloce che può aiutarti a imparare una buona tecnica di orientamento in acque libere e triathlon....
Perché il Nuoto Frenato migliora le prestazioni Rispetto all’aria, l’acqua è una sostanza densa, il che rende molto più difficile muoversi al suo interno a q...
Dorso - imparare l'esercizio "mulino a vento" Quando un nuotatore comincia a muoversi in avanti ad un livello più avanzato è il momento di fare attenzione al...
Nuoto, andare più veloci: la scienza dell'acqua Nel Nuoto, andare più veloci possiamo dire che sia lo scopo finale, se sei un agonista ma anche se non lo sei. ...
Dovrei preoccuparmi della Distanza per bracciata (DB) o della Frequenza di bracciata (FB -bracciate/sec o bracciate/min) Non farti spaventare dal grafico, è me...