Se avete mai partecipato a una gara in acque libere, o di triathlon, avete provato sulla vostra pelle un tipo di partenza decisamente unica: un evento frenetico, con ondate di nuotatori che agitano l’acqua nella spasmodica ricerca della direzione della prima boa! Troppo spesso i nuotatori tendono a bruciare questo tipo di partenze iniziando con un andatura che poi non riescono a mantenere per tutta la gara. Il risultato è un finale di gara stancante, faticoso e decisamente lento.
Tenere un andatura corretta durante il nuoto in acque libere è un fattore chiave per una buona prestazione e per il successo in gara. Inizia troppo veloce e non avrai sufficienti energie per finire la gara. Inizia troppo lentamente e finirai col trovarti inchiodato in fondo al gruppo.
Per aiutarti a trovare l’andatura corretta la Finis ha progettato uno strumento davvero utile chiamato Tempo Trainer. Questo dispositivo è essenzialmente un metronomo che bippa (emette un segnale acustico – “biip”) per indicarti quando la tua mano deve entrare in acqua (o tirare, o uscirne, a seconda dei casi). Puoi impostare l’intervallo tra i beep in modo che tu possa di conseguenza regolare la velocità a cui desideri nuotare mantenendo il ritmo della bracciata sul tempo impostato. E’ importante ricordare che in acque libere non hai un riferimento preciso di distanza (25 o 50 metri della lunghezza di vasca) o un contasecondi a muro per poterti regolare. Quindi è utile un Tempo Trainer che tiene il ritmo al posto tuo. Ti basta “obbedire ai beep” durante l’allenamento o la gara per costruire un andamento della tua nuotata sempre più costante.
Il Fartlek (o “Speed Play”) è una componente importante dell’allenamento dei nuotatori anche al fine di trovare la propria andatura in acque libere. Detto in due parole, il Fartlek consiste in una serie di variazioni di andatura. Ad esempio, fare ripetute di 400m variando la velocità durante l’esecuzione; nuotare a velocità elevata per 75m poi rallentare per 50 m e poi di nuovo in accelerazione per 25m e ancora diminuendo il ritmo per altri 100m, e così via. Imparare ad aumentare l’andatura (per lo start e per quando hai bisogno di superare nuotatori più lenti) così come a diminuirla (alla metà di una gara di 3.8km) è un’aspetto estremamente importante se ti alleni per acque libere o triathlon.
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